Descrizione
La sua benedizione e dedicazione avvenne nel 1901. Nella tradizione popolare è definita anche "Congrega", appunto sede della Confraternita.
Un recente e minuzioso intervento di restauro, durato circa tre anni (2005 - 2008), ha riportato questa Chiesa al suo antico splendore. L'Arcivescovo di Otranto, Mons. Donato Negro, con Solenne Liturgia, l'ha restituita al pubblico culto il 17 marzo 2008. Un intervento radicale che ha toccato davvero ogni aspetto: dalla ripulitura delle pareti esterne e conseguente stilatura dei giunti, alla liberazione della parete est dalla struttura costruita negli anni ' 60 ed adibita ad oratorio e casa canonica (che mortificava notevolmente la Chiesa), dal consolidamento statico del timpano sovrastante la facciata, alla ripulitura delle pareti interne e consolidamento del colore originale (color aragosta) e di ogni motivo cromatico rinvenuto. Particolari le sepolture medioevali (qualcuna visibile a vetro) rinvenute sotto il pavimento, oggetto di studi approfonditi da parte di archeologi specializzati, tombe appartenenti ad una vasta area cimiteriale intercettata dal nuovo edificio all'epoca della sua costruzione.
Uno scrigno di bellezza dove tutto richiama l'armonia e la dolcezza della preghiera e dell'incontro con Dio.
Entrando nella Chiesa il benvenuto al visitatore (come al fedele) nell'artistico mosaico pavimentale nel quale troneggia il logo della Confraternita ed una meravigliosa dedica latina : AD REGINAM SINE LABE ORIGINALI CONCEPTAM DICATUM (DEDICATO ALLA REGINA CONCEPITA SENZA PECCATO ORIGINALE). Particolarmente suggestiva la Processione dei Sacri Misteri che, organizzata dalla stessa Confraternita, prende il via, la sera del Venerdì Santo, proprio da questa Chiesa in un misto di folclore, fede e devozione. Ancor più suggestiva, questa Chiesa, nella giornata del Sabato Santo, quando rimangono esposte alla pubblica venerazione le Statue dei Misteri (uscite in processione la sera precedente) e la Chiesa viene allestita con tradizionali "sepolcri" (piatti di semi lasciati germogliare al buio 20 giorni prima della Settimana Santa).