Descrizione
L'attuale chiesa, quasi certamente, fu eretta su una struttura precedente, abbattuta per essere ricostruita, come si può vedere da una data (1516) incisa su una pietra lavorata, ora collocata sul parapetto.
Secondo M. Paone, "lo stile della chiesa, nel suo prospetto, per gusto, è più rococò che neoclassico per le forme architettoniche tutte curve ed ondulate, a mobile andamento sinuoso, con quote convesse e concave rientranze".
L'interno, al contrario, è austero "con tre cappelle per lato lungo la navata rettangolare, che si conclude nel presbiterio nella scodella di un abside ispirata ai canoni della riscoperta classicità" (M. Paone).
Presenta nel suo interno 6 altari laterali (San Vito in stile barocco, La Madonna del Carmine, il Santo Patrono Sant'Antonio, La Visitazione, La Madonna del Buon Consiglio e la Madonna del Rosario) e l'Altare Maggiore.
Nel suo interno sono visibili i due antichissimi sepolcreti, nei quali, prima dell'editto napoleonico, venivano tumulati gli abitanti di Cerfignano; nelle visite pastorali dei Vescovi vengono definiti come "Sepulcra univesitati" appunto Sepolcri per la comunità.
Di delicata e pregiata fattura l'immagine di Sant'Antonio, patrono principale, in legno settecentesco.